
Eretto su disegno del Ligorio
con pietre sporgenti dal muro tipiche dell'architettura romana e
medievale specialmente nei palazzi del Rinascimento. Il disegno
di questo palazzo, che fu cominciato sin dal tempo di Sisto V,
è di Francesco da Volterra, e poi finito da Carlo Maderno.
La porta, e ringhiera è disegno del Domenichino.
Dentro di questo palazzo sotto i portici, nel cortile, per le scale,
e camere sono molte belle antiche statue, bassirilievi,
e teste di marmo.
Nelle volte dell'appartamento terreno sono belle pitture ad
affresco.
Dirimpetto nella facciata d'una casa è la favola di Niobe,
pittura famosa a chiaroscuro di Polidoro, intagliata eccellentemente
da Gio. Batista Galestruzzi, e da altri.
Filippo Titi