Subito dopo l'esecuzione della fontana del tritone, al Bernini venne affidata nel 1644 la realizzazione di una fontanella per abbeverare i cavalli, com'era consuetudine costruire accanto alle fontane monumentali. L'opera, geniale saggio del barocco romano, fu nel 1867 smontata e portata in uno dei depositi comunali al Testaccio. Nel gennaio del 1916, su pressione di studiosi, venne ricomposta con i pochi pezzi originali ritrovati e con una esecuzione poco fedele (basta controllare il disegno dell'olandese Lievin Cruyl del 1665).