In via Monserrato.
L'origine di questa chiesa è antichissima: si chiamava Santa Trinità
degli Scozzesi ed era compresa fra le abazie di Roma. Fu fondata
dal Re Offa, verso la metà del secolo viii. Ma nel 1575 il cardinale
Nortfolk la fece abbattere e la riedificò dalle fondamenta con architettura
del Legenda e del Fontana. Nel 1869 il vescovo Talbot pensò di farla
edificare di nuovo e incaricò dei lavori il Camporesi. Ma la fabbrica
non ebbe fortuna e il vescovo morì pazzo a Parigi dopo avervi consumato
l'intiero patrimonio. I lavori furono allora proseguiti lentamente
dal Poletti, e finalmente dal Vespignani che li condusse a fine.
Interno. - È a tre navate, divise da colonne di marmo grigio, con
matronei. A destra: Sepolcro, con una immagine grafita, di Margherita
Kibli (1548). - Sull'altare: Assunta quadro anonimo di scuola moderna.
Altar Maggiore: La Trinità di Durante Alberti di Borgo San Sepolcro.
NAVATA CENTRALE: Gli affreschi che decorano le pareti di questa
navata e del soffitto sono del Capparoni. A sinistra: Sepolcro di
Marta Swimburne (1778). - Monumento funebre di Tommaso Deheram (1739)
opera di Filippo Valle. Sepolcro del vescovo Filippo Eboracense
(1514) di Nicola Marini da Fiesole. Altare: Sacro Cuore, di anonimo
moderno.
LE CHIESE DI ROMA GUIDA STORICA E ARTISTICA DELL BASILICHE, CHIESE E ORATORII DELLA CITTÀ DI ROMA - DIEGO ANGELI