In Borgo Nuovo. Deriva il suo nome dal trovarsi
oltre il ponte S. Angelo ed è di origine antichissima. La
chiesa primitiva era situata sotto il Castello. Ma Pio IV (Medici
di Milano) la fece abbattere nel 1514 per la costruzione dei nuovi
bastioni. Era vicino a questa chiesuola che l'imperatore eletto
veniva incontrato dal clero e condotto alla Basilica Vaticana per
l'incoronazione. Abbattuta dunque la vecchia cappella, fu riedificata
più oltre con architettura del Paparelli e del Mascherino.
Facciata. - Fu eretta coi disegni di Giovanni Sallustio Peruzzi,
figlio di Baldassarre, ma fu terminata nel 1587 dal Mascherino.
Interno. - A croce latina con dodici cappelle. A destra: 1. Cappella:
Fu edificata nel 1595 dalla Compagnia dei Bombardieri. S. Barbara
del cavalier d'Arpino. Affreschi della volta e delle pareti di Cesare
Rossetti. Sepolcro di Oliviero Malatesta (1730). - 2. San Canuto
di Daniele Soyter. Volta e lunette di Alessandro Francesi. - 3.
La Concezione scuola di Gerolamo Muziano. - 4. (Del Crocifisso).
Affreschi di Bernardino Gagliardi. - 5. S. Alberto del Pomarancio.
Gli affreschi delle pareti e della volta sono dello stesso. - 6.
(Crocera). Gesù, la Madonna, e S. Maria Maddalena de' Pazzi
di Domenico Cerrini. Gli angeli della volta sono dello stesso. Altar
maggiore. Fu eretto coi disegni di Carlo Fontana per l'immagine
della Madonna che i Carmelitani portarono di Terrasanta quando furono
scacciati dai Saraceni. Le quattro statue dei santi dell'ordine
sono di Leonardo Reti. Gli angeli sono di anonimo del secolo xvii.
A sinistra: 1. Cappella: Dedicata ai Santi Tripodio, Basilide e
Magdalo, i cui corpi riposano sotto l'altare. Nella volta e nelle
pareti affreschi di anonimo del secolo xvii. - 2. S. Elia e S. Antonio
abate di Antonio Gherardi. - 3. (Crocifisso) S. Pietro e S. Paolo
e altre pitture di G. B. Ricci. Le due colonne sono quelle, secondo
la tradizione, a cui furono legati gli Apostoli prima del martirio.
- S. Teresa di Giacinto Calandrucci. - 5. Il S. Arcangelo Carmelitano
e gli affreschi sono di G. B. Ricci - 6. (Crocera) S. Andrea Corsini
di Paolo Melchiorri. Affreschi della volta di Biagio Puccini.
Oratorio. - Fu fatto edificare nel 1715 dal cardinale Sacripanti
e fu restaurato nel 1845. Ma nel 1897 il cardinale Parrocchi vi
trasportò la Congregazione dei Caudatarii, che prima si riuniva
nella chiesa abbandonata di S. Maria della Purità (Vedi a
pag. 385). Nella volta: La gloria dei Carmelitani di anonimo secolo
xviii. sull'altare: immagine della Madonna della Purità;
pittura del secolo xv, del Pinturicchio(?) È malamentee restaurata.
Alle pareti e sull'altare: quadri ad olio di Luigi Garzi.
Diego Angeli