In piazza Capranica. Anticamente era detta
in Cyro, come si trova nel Libro pontificale di Gregorio III (731)
dove si narra che quel pontefice ingrandì e abbellì
questa chiesa. Altri vogliono che il vocabolo attuale derivi da
equira, corse di cavalli che si facevano nel vicino stadio di Campo
Marzio; il che, del resto, concorderebbe con la parola Cyrus, specie
di stadio dove correvano fanti e cavalli. Fu edificata nel 400 da
Anastasio I. Nel 1500 il cardinale Antonio Maria Salviati la fece
restaurare coi disegni di Francesco da Volterra. Nel 1745 vi fu
aggiunta la facciata con architettura di Pietro Camporesi. Nel 1868
Interno. - A tre navi, divise da pilastri. Nave di destra: 1. Cappella:
S. Sebastiano, quadro a olio di un anonimo del secolo xvii. Cenotafio
di Maria Cianchi (1890). Sepolcro di Francesco Rota (1800) con un
busto del Capresi. 2. Maria Vergine del Battoni, restaurata dal
barone Camuccini. Cenatofio di Sante Croce (1897). Nel pilastro
di faccia: cenatofio di Geremia Galanti (1897); sepolcro dei coniugi
Grifo (1867); sepolcro di Matilde de Nodonchel - Choiseuil. Il mosaico
è di G. Rinaldi. - 3. Sull'altare: quadro di Bernardo Strozzi
detto il Cappuccino. Nelle pareti: decorazioni e affreschi di Carlo
Saraceni. - 4. (Crocera): S. Giuseppe Labre del Gagliardi. Ai lati:
Fatti della vita di S. Giuseppe Labre dello stesso. Sepolcro di
Lelio Virili (1704). Monumento del cardinale Luca Virili (1634).
Accanto all'altar maggire: Sepolcri di Camillo Petri sec. xix) e
di Nicola Modetti con una scultura del Galletti. Altar maggiore:
Antica immagine della Madonna. Nella volta: affreschi di G. B. Buonocore.
Ai lati:due angeli a fresco del Grandi. Navata centrale. Nei due
pilastri di faccia alla porta d'ingresso: sepolcri del Palladio,
vescovo di Foligno (1550) e di Stefano Roccatagliata (1652). La
volta e i pilastri, dove sono le figure dei dottori della chiesa,
furono dipinti da Cesare Mariani. Navata di sinistra: 1. Cappella:
L'Angelo Custode della Gabriack. Sepolcro di Giuseppina Graziosi
(1847). Di faccia: sepolcro di Michelina Belloy, scolpito nel 1868
dal Bertini. - 2. Il Nazareno d'ignoto del sec. xvii. Sepolcro di
Vincenzo Senni (1858). Sepolcro di Carlo Montecatini (1699). - 3.
Nella volta: storiette della Passione di Cristo di G. Battista Speranza.
Sull'altare e ai due lati: tre quadri a olio di Gerardo delle Notti.
Sepolcro di Edoardo Polo, portoghese (1658) e del cardinale Savelli
(1864). - 4. (Nella crocera): La Madonna Addolorata di Cesare Mariani.
Ai due lati: due medaglioni del Grandi. Sepolcri di Maria Belli
(1867), del professor Galletti e di Nicola Puccetti (1868) del Chelli.
Sacrestia. - La SS. Trinità di Giacomo Rocca.
Diego Angeli