
Concorsero a fabbricare questa chiesa, poco
distante da s. Francesco a Ripa, in onore i Maria Verg.
molti suoi divoti, e ciò fu circa l'anno 1499, servendosi
per architetto di Giulio Romano. Ora è confraternita de' Pizzicaroli,
Fruttaroli, e Ortolani &c., dove fanno le loro orazioni,
e la sua facciata
è disegno di Martino Longhi.
La Sa Annunziata dipinta nel muro della prima cappella a mano dritta
fu condotta da Taddeo Zuccheri; e la seconda cappella dedicata alla B. V.,
a s. Caterina, e s. Antonio, con i due laterali è
dipinta da Filippo Zucchetti.
Il Cav. Baglioni dipinse la B. Vergine co i ss. Giacomo,
Bartolomeo, e Vittorio, nella cappella, che siegue; e più
avanti, dove è il Cristo crocifisso di legno, Niccolò
da Pesaro vi fece molte figure.
La tribuna di marmo dell'altar maggiore è disegno di Giacomo
della Porta, e la volta
della medesima è dipinta da. cav. Baglioni. Le pitture ad
affresco sotto la cornice della tribuna sono di Taddeo Zuccheri,
e le Sibille sono di Cesare Torelli, di cui sono ancora i puttini,
e festoni in una lunetta della volta,
con due figure intorno giacenti.
Nella cappella, che è dalla parte dell'Evangelio della maggiore,
dov' è intagliato in legno s. Francesco, vi sono
diverse pitture di Niccolò da Pesaro; ed il quadro con Maria
Vergine, s. Ambrogio, s. Carlo e s. Bernardino in
quella, che segue, è del suddetto Baglioni, con tutto il
rimanente. La penultima cappella, rinnovata l'anno 1750, ha il quadro
condotto da Corrado Giaquinto, e i laterali sono del Ranucci. l'ultima
cappella col s. Sebastiano, ed altre pitture è opera
del suddetto cavalier Baglioni.
Questa chiesa è stata questa rinnovata, messa a oro, dipinta,
e ornata di vaghisimi marmi, e di bellissimi stucchi
a spese delle Università de' Fruttaroli, e Pizzicaroli,
come in diversi luoghi si legge. Le pitture moderne delle volte
delle navate,
del catino, e de' peducci sono opere di Giuseppe, e Andrea
Orazj fratelli. Li due ovati ad
affresco, uno sulla porta della sagrestia,
rappresentante la venuta dello Spirito santo sopra gli Apostoli,
e l'altro in cui si vede effigiata s. Anna, e s. Gioacchino,
sono d' Andrea Procaccini, scolare del Maratta.
La volta
del navata
di mezzo contiene un Assunta di mano di Giacinto Calandrucci; di
cui è anche una Resurrezione nella volta
a destra dell'altar maggiore; e Mario di Luigi Garzi dipinse il s. Francesco
nell'altra volta
a sinistra.
Filippo Titi
Chiesa di Santa Maria dell'Orto
È poco distante da s. Francesco
a Ripa nel Trastevere; dicesi dell' orto perchè la imagine
cui è dedicata la chiesa si venerava sulla porta di un orto
che era nelle vicinanze della odierna chiesa. Si cominciò
ad edificarla nel 1419 colle offerte dei buoni trasteverini;
il primo disegno era del Buonarroti: poi l' opera rimase sospesa,
ma venne ripresa nel 1512 con architettura di Giulio Romano.
La facciata è posteriore e fu disegnata da Martino Lunghi
il giovane; nel 1762 alla facciata furono fatte nuove aggiunte
e specialmente le insignificanti piramidi di travertino.
La chiesa è a tre navi, ed è ricca di marmi, stucchi
e dorature. Nella prima cappella a destra v' è l' Annunziazione,
di Taddeo Zuccari il quadro della seconda, che rappresenta la Vergine
coi ss. Antonio e Caterina, è di Federico Zuccari. L' altar
maggiore fu architettato da Giacomo della Porta.
La chiesa appartiene alla confraternita dei pizzicagnoli, fruttivendoli
ed erbaioli, i quali nel casamento attiguo hanno il loro oratorio;
vi aveano anche un ospedale assai comodo per gli infermi della loro
professione.
Armellini