Questa chiesa fu edificata nel 1599 dagli agostiniani
scalzi, ma nel 1614: il principe Pamphily la fece rifare a sue spese
e architetto fu Gio. Battista Baratta che disegnò anche la
facciata.
Interno. - A destra: 1. Cappella. Sull'altare: San Nicola da Bari
di Filippo Laurenzi. Ai lati: La Natività e l'Incoronazione
di Maria di Ventura Borghesi. - 2. Quadro a olio e altre pitture
di Lazzaro Baldi. - 3. Quadro ad olio ed altre pitture del Baldini.
- 4. (Crocera) S. Giovanni Battista del Baciccio. Stucchi di Ercole
Ferrata. Altar maggiore. L'altare fu architettato da Alessandro
Algardi e decorato dai suoi scolari. La statua del Padre Eterno
e quella di S. Nicola sono del Ferrata; la Madonna è del
Guidi; gli angeli del frontespizio e gli altri sopra l'organo sono
di Francesco Baratta. Gli affreschi della cupola sono di Giovanni
Coli e Filippo Gherardi, lucchesi, meno gli angeli che furono dipinti
da Pietro Paolo Baldi. Nel coro dietro l'altare, Madonna della scuola
di Raffaello. - A sinistra. 1. Cappella. Fu consacrata nel 1728
da Benedetto XIII (Orsini) e dedicata a S. Filippo Neri: quadro
del santo titolare è di Cristoforo Creo. - 2. A destra, quadro
del P. Raffaele Cappuccino; A sinistra, quadro di Giuseppe Cades.
- 3. Appartiene ai marchesi Gavotti e fu architettata coi disegni
di Pietro da Cortona il quale ne dipinse la volta. Sull'altare:
Il Miracolo della Madonna di Savona, bassorilievo di Cosimo Fancelli.
Ai lati: S. Giovanni Battista di Antonio Raggi e S. Giuseppe del
Ferrata. Sepolcri di Carlo Gavotti (1706) e di Giulio Gavotti (1661)
quest'ultimo del Fancelli. - 4. (Nella crocera) Sant'Agnese, copia
da un originale del Guercino esistente nella galleria Doria. - 5.
(Accanto dell'altar maggiore) affreschi della cupoletta di Pietro
Paiolo Baldi. Ai lati: Le storie della Madonna del Romanelli. -
Sacrestia. S. Nicola da Tolentino di Antonio Caldana, anconetano.