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Chiesa di Santa Lucia della Tinta

Chiesa di Santa Lucia in Selci
Chiesa di Santa Lucia della Tinta

Periodo Barocco
In via Monte Brianzo.
Anticamente si chiamava S. Lucia Quatuor portarum per essere vicina al muragliene che costeggiava il Tevere dal ponte Elio alla porta Flaminia, nel quale si aprivano le posterule minori. Con questo titolo è menzionata spesso nei Libri censuali del 1394. La data di origine è ignota, ma è già nominata in una donazione del 1002 sotto Silvestro II.
Nel secolo XVI, fu cominciata a chiamare della tinta essendosi riuniti nella sua contrada i tintori di drappi. Nel 1580 fu restaurata dalla Confraternita dei cocchieri cui apparteneva e nel 1628 fu ridotta allo stato attuale dai principi Borghese che vi avevano alcuni diritti di patronato. Oggi appartiene al collegio dei Procuratori.

Interno. — A una sola navata, con cinque altari.
A destra: 1. altare: del Crocifisso - 2. S. Lucia, di anonimo del secolo XVII.
A sinistra: 1. altare: tela molto guasta del secolo XVII - Sepolcro della famiglia Brenda (1848) - 2. altare: Le anime del purgatorio, quadro di anonimo del secolo XVIII.

Diego Angeli - Le Chiese di Roma - Guida Storica e Artistica delle Basiliche, Chiese e Oratori della Città di Roma

La chiesa fu nuovamente restaurata nel 1911. (NdR)

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